XVII Assemblea diocesana elettiva (Poggio S. Francesco, 9 febbraio 2020)

Carissimi amici, siamo pronti a vivere la nostra XVII assemblea elettiva e non possiamo non essere grati al Signore per il dono dell’AC nella vita personale di ciascuno e nella vita ecclesiale del nostro contesto diocesano e parrocchiale.

Lo vivremo, al termine di un triennio, come un inizio nuovo che interpella il cuore di ogni associato nel “ricordare” i tasselli del triennio che insieme saluteremo e da cui partiremo per tracciare in maniera comunitaria le basi del nuovo.

Ci stiamo occupando di mettere insieme quanto emerso nelle occasioni di confronto al fine di redigere la bozza finale del documento assembleare che sarà discusso in assemblea e che approvato democraticamente costituirà, modifiche assembleari incluse, la pista programmatica del triennio 2020/2023.

Il tema dell’Assemblea, che trae spunto dalla Bozza del Documento assembleare nazionale, sarà:

“Ho un popolo numeroso in questa città. Sentirci parte di un tessuto vivo, collegati gli uni agli altri. Abitare è tessere

Avremo modo di verificare il percorso e progettare il futuro insieme al nostro pastore S.E. Mons. Michele Pennisi e al delegato nazionale Enzo La Carrubba.

Per questo invitiamo a partecipare non solo i delegati, ma anche i consiglieri parrocchiali e i semplici soci ai quali è richiesto di contribuire, con il loro tempo e le loro idee, al futuro dell’associazione diocesana e parrocchiale.

L’Assemblea si arricchirà di un momento importante per la vita del MSAC (Movimento studenti Azione Cattolica), che vivrà il Congresso elettivo.

Siamo sicuri della vostra presenza e certi che fin da subito darete massima diffusione all’invito facendovi promotori della giornata, Vi aspettiamo con gioia.

Il Segretario diocesano                          Il Presidente

Alessandro Longo                                  Giovanna Parrino

 

Bilancio consuntivo 2019 e preventivo 2020

Ogni anno, con l’adesione, ogni associato riconferma il proprio impegno per un progetto che è al tempo stesso individuale e comunitario ed attraverso il quale si cercano nuove ragioni per  assolvere l’impegno missionario del servizio alla Chiesa locale ed all’animazione cristiana del nostro tempo. Questa promessa si declina anche con il sostegno economico attraverso cui l’Associazione può continuare ad esistere ed  a mantenersi libera. L’adesione e il sostegno economico sono due momenti non separabili, perché essere capaci di autofinanziarsi significa dare coscienza e conto della libertà di scelta.

Da questo nasce l’esigenza per coloro che hanno avuto il mandato  e la responsabilità di articolare e concretizzare iniziative e presenze di darne giustificazione non solo per ragioni di trasparenza ma, soprattutto, perché attraverso il rendiconto permettiamo agli associati di leggere, in trasparenza, quanto è stato fatto e quale può essere lo scostamento tra gli obiettivi ed il realizzato. E con questo spirito che pubblichiamo sul nostro sito il bilancio dell’anno appena trascorso e del confronto con quello precedente perché, al di là delle cifre che pur riflettono solo parzialmente l’impegno e la dedizione personale,  la comunità diocesana possa disporre di un parziale strumento di valutazione del Consiglio e dell’agire delle persone cui è stato assegnato il ministero del servizio.

 

8 dicembre Festa dell’adesione. La rilevanza della scelta del tesseramento Ac. Buoni motivi per dire sì

Abbiamo da poco avviato un anno particolarmente fecondo che ci porterà, attraverso le assemblee parrocchiali e diocesane, all’assemblea nazionale del 30 aprile/3 maggio 2020. E, come consuetudine, il nuovo anno prevede anche l’appuntamento, irrinunciabile, con l’adesione. In particolare l’8 dicembre, festa dell’Immacolata, vivremo in tutta Italia la Giornata dell’adesione, in vista della quale vale la pena soffermarsi su alcuni motivi che dicono la rilevanza della scelta del tesseramento Ac.
In primo luogo vi è sottinteso un forte elemento ideale. Aderire all’Azione cattolica è una scelta personale, un segno decisivo che “traduce” la nostra più ampia adesione a Cristo e alla Chiesa universale. Dice, pur nella semplicità di un gesto e di una tessera, un impegno di vita cristiana fondata sul Vangelo, che cerca di portare novità e speranza sulle strade del mondo.
Vi è poi una dimensione comunitaria dell’adesione, la quale è scelta “pubblica”, dinanzi alla comunità e per la comunità. Il socio di Azione cattolica, inserendosi in una ricca storia associativa, si pone al servizio della crescita della comunità parrocchiale e diocesana, dichiara la propria disinteressata ma ferma volontà di collaborare alla Chiesa locale, con un riguardo speciale alla “questione educativa”, e dunque in piena sintonia con gli Orientamenti pastorali della Chiesa italiana.
L’adesione esprime quindi – terzo elemento – la responsabilità laicale, altro tratto tipico dell’Ac. Nel solco di una tradizione che ci consegna innumerevoli e limpide testimonianze di cristiani “robusti nella fede” e impegnati nella realtà secolare (pensiamo solo ai fondatori, Giovanni Acquaderni e Mario Fani, a Piergiorgio Frassati, Armida Barelli, Carlo Carretto, Giuseppe Lazzati, Vittorio Bachelet…), i soci di Ac vorrebbero essere cristiani che prendono decisamente in mano la propria vita, assumendosi precise responsabilità verso la Chiesa e la polis.
Una quarta e semplice sottolineatura si riferisce al fatto che i soci di Ac, mediante il tesseramento, si assumono la responsabilità economica di sostenere la propria associazione, a livello locale e nazionale, consentendole di avere mezzi adeguati per realizzare la molteplicità di iniziative, di pubblicazioni, di progetti che ne fanno una grande associazione popolare. Essere capaci di autofinanziarsi significa continuare a lavorare con autonomia in una libertà di azione che si traduce in libertà di scelte, sempre e comunque al servizio della Chiesa, dell’evangelizzazione, dell’animazione cristiana del nostro tempo.
Una quinta e ultima annotazione riguarda il valore dell’essere associazione oggi. Un valore che è “profetico”, in quanto espressione della volontà di “mettere assieme”, di crescere assieme. In un’epoca spesso segnata da lacerazioni e divisioni, l’Ac indica, nella sua semplicità, che è possibile unire, avvicinare, costruire assieme. In Ac camminano, fianco a fianco, sostenendosi reciprocamente, persone di tutte le età, con percorsi condivisi di formazione umana e cristiana: gli adulti si prendono cura dei giovani e dei più piccoli; gli educatori e i sacerdoti assistenti si mettono a disposizione dei soci loro affidati; i responsabili parrocchiali, diocesani e nazionali, svolgono con dedizione i rispettivi ruoli. L’Ac accomuna soggetti di ogni condizione economica e sociale ed è presente in tutti gli angoli dell’Italia, per il cui sviluppo, integrale e solidale, opera con determinazione.
Ecco dunque alcune, e solo alcune delle tante, ragioni per le quali rinnovare l’adesione, cercando anche modalità – originali e rispettose – per proporre il cammino di Ac ai tanti altri amici ed estimatori che guardano con simpatia, nella Chiesa e nella società civile, alla nostra associazione.

Festa del Ciao 2019

Carissimi, ancora pieni di entusiasmo e di energia dopo l’Assemblea diocesana di apertura, che ci ha visto riuniti per essere pronti e attivi ad iniziare al meglio il nuovo anno associativo, la Presidenza diocesana vi invita ad un’ulteriore occasione di incontro e, soprattutto, di Festa!

Si, la Festa del Ciao!

È proprio durante il Mese del Ciao, infatti, che i ragazzi sono chiamati a far festa perché sperimentano il dono dell’accoglienza e dell’amicizia, aprendosi alla conoscenza della propria comunità parrocchiale e diocesana.

La Festa del Ciao ogni anno è un appuntamento fondamentale e mai scontato che ci permette di abitare di volta in volta un luogo diverso del nostro territorio per vivere insieme la bellezza di essere un’associazione viva, attiva, aperta e accogliente!

Come da tradizione, nell’anno di chiusura del triennio, la nostra Festa si fa unitaria e quindi vede la partecipazione di tutti i settori; ACR, Giovani, Giovanissimi e Adulti.

L’obiettivo è proprio quello di condividere una giornata all’insegna dello stare insieme, del vivere belle emozioni all’interno di questa nostra grande casa diocesana!

Siete pronti? E allora ci vediamo per la Festa del Ciao il prossimo 10 NOVEMBRE A BISACQUINO per “La Città in Festa!”

Sicuri della vostra presenza, Vi aspettiamo con entusiasmo.

                                                                La Presidenza diocesana

 

Assemblee Elettive Parrocchiali 2019

Le assemblee parrocchiali sono il momento privilegiato in cui tutte le componenti dell’associazione parrocchiale (adulti, giovani, giovanissimi e ragazzi) si ritrovano per fare il punto della situazione ed affidare, attraverso le elezioni, la guida dell’associazione.

Secondo le indicazioni del Centro Nazionale le assemblea dovranno svolgersi nel periodo compreso tra il 1° ottobre ed l’8 dicembre 2019.  La data dell’assemblea dovrà essere concordata quanto prima dal Presidente Parrocchiale con la Presidenza diocesana.
Il Centro Diocesano garantirà la presenza di un suo delegato ad ogni assemblea.

Di seguito vengono pubblicati i documenti utili per lo svolgimento delle stesse.

Materiali utili

dal Centro diocesano