MSAC

Il Movimento Studenti di Azione Cattolica è un’associazione studentesca riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione. Il MSAC nasce dagli studenti di AC per gli studenti di tutte le scuole superiori, senza alcun tipo di discriminazione ideologica, politica e culturale. Gli Msacchini testimoniano la fede con la semplicità della loro vita: caratteristica del MSAC è di coinvolgere tutti gli studenti che abitano le nostre scuole – anche e soprattutto quelli lontani da un cammino di fede strutturato, e per questo il MSAC è la proposta missionaria dell’AC nelle scuole.

Gli Msacchini crescono nella fede all’interno della scuola. Crediamo che non sia possibile vivere la propria esperienza di fede chiusi in se stessi, come un fatto personale o ristretto a un gruppo di pochi intimi. La fede si nutre della Parola, si rafforza nella testimonianza, cresce e si comunica nella relazione. Essere missionari significa indicare (non imporre) una via e camminare insieme all’amico, al compagno, al professore sulla strada di tutti i giorni, con lo stile semplice del Vangelo.

L’identità degli Msacchini non può prescindere da uno stile che si riassume nell’insegnamento di Don Lorenzo Milani: “I Care”, cioè prendersi a cuore e interessarsi di ciò che ci circonda. A cominciare da…

·       …il Sapere, inteso prima di tutto come studio a cui applicarsi con serietà e impegno; come stimolo a sviluppare capacità creative, ma anche come passione per ciò che si apprende. Il Msacchino, infatti, dev’essere propenso a un’informazione autonoma, indirizzata – oltre che allo studio scolastico – alla conoscenza personale del mondo che ci circonda.

·      …la Scuola, come luogo di formazione di una coscienza sensibile ai valori etici e civili. Il Msacchino è uno studente che non si accontenta di “vivacchiare”, ma che anima la scuola “dal di dentro” promuovendo attività all’interno dell’istituto e che coinvolgano altri studenti. Il Msacchino è uno studente che non studia solo per il voto ma che s’interessa, che vive lo studio come una vocazione, che ha voglia di approfondire e che è in continua ricerca. Lo studio, infatti, è il mezzo per acquisire conoscenze che ci permettono di esplorare la realtà con continua creatività. Lo studio, inoltre, ci permette di apprezzare la cultura, il patrimonio artistico e la storia del nostro bel Paese.

·     la partecipazione al Movimento, come occasione d’impegno personale all’interno della scuola, ma anche come impegno di gruppo: è questo ciò che significa essere Movimento.

Il Msacchino crede che il dialogo sia la forma più arricchente con cui rapportarsi all’altro, perché la scuola o è comunità di persone che si confrontano o non è scuola. Cerca il confronto con coetanei e professori, esprime la propria opinione, rispetta quelle altrui e non ha paura di mettersi in discussione. Questo stile lo contraddistingue in particolare nei casi in cui la classe diventa luogo di tensioni tra gli stessi studenti e/o con insegnanti.

Il Msacchino è attento all’altro, cura i rapporti con i compagni, si pone accanto alle persone che incontra giorno dopo giorno tra i banchi di scuola e nelle relazioni si gioca tutto.

Il Msacchino è aperto all’ascolto e alla condivisione delle domande di vita con i compagni, anche con chi ha visioni diverse. Condivide con loro un cammino di ricerca e si confronta cercando di riflettere assieme sui dubbi di senso e di fede.

Proposta Formativa 2017/2018

Carissime msacchine e carissimi msacchini, eccoci di nuovo! La scuola è iniziata e siamo tornati a riempire le aule con la gioia di chi ha ancora nel cuore e nella testa l’estate appena conclusa. E nominare l’estate ci riporta ai campi nazionali, ad Anagni e a Fognano, dove ci siamo incontrati in 200 tra studentesse e studenti di tutta Italia, per sognare insieme la scuola che vogliamo.

Ma pian piano riprendendo le attività scolastiche, iniziano anche le prime équipe in cui programmiamo il nostro anno msacchino e allora è utile avere tra le mani lo strumento tanto amato e tanto atteso…LA PROPOSTA FORMATIVA!

Come ci siamo raccontati ai Campi, da quest’anno la nostra PF cambia volto per provare a essere sempre più a servizio delle attività dei circoli e così, speriamo, a servizio di tutte le scuole d’Italia.

1. Cos’è la Proposta Formativa?

La PF è uno strumento per sostenere l’attività dei circoli e favorire un respiro nazionale a tutti gli msacchini e le msacchine d’Italia e si compone di:

  • Schede formative: fascicoletti con approfondimenti su diverse tematiche e proposte di attività da portare nelle scuole;

  • Progetti: iniziative che si sviluppano durante l’anno parallelamente agli incontri sui temi delle schede (ad es. percorsi di orientamento all’università, i progetti di primo annuncio…)

Ma, come sempre, essere al servizio delle nostre scuole significa anche adattare la nostra proposta alle esigenze del territorio. Perciò se la proposta nazionale non c’entra nulla con quello che sta succedendo nella nostra scuola, abbandoniamo la programmazione e pensiamo a qualcosa di adatto per le esigenze dei nostri compagni!

2. Come cambia la Proposta Formativa?

La novità per questo triennio sarà legare sempre le schede formative ad alcune ricorrenze, in modo tale che sarà (speriamo) più semplice favorire la partecipazione dei nostri compagni. Infatti nel corso degli anni ci siamo accorti che attrae di più un incontro riferito a una ricorrenza (come il giorno della memoria, la festa internazionale degli studenti…) piuttosto che semplicemente un invito a un nostro evento. E celebrare delle ricorrenze con incontri tematici a misura di studente può essere anche un servizio che portiamo avanti per i nostri istituti.

Quindi, poiché ci siamo resi conto che i momenti caldi dell’anno permettono di intercettare meglio gli studenti delle nostre scuole e che ci sono ricorrenze che è giusto far risaltare ogni anno, ecco le sei schede per l’anno 2017/2018, legate alle date più importanti dei mesi che verranno:

  • Ottobre è da sempre il tempo delle elezioni per gli organi collegiali, perciò vorremmo metterci a servizio delle scuole organizzando incontri per avviare processi di Rappresentanza a tutti i livelli (classe, istituto e consulta). –> Scheda

  • Novembre sarà il periodo che vorremmo dedicare solo a temi scolastici, celebrando la Festa internazionale degli studenti il 17 novembre: quest’anno sarà l’occasione per portare nelle nostre scuole un lavoro iniziato ai Campi e che ci porterà a scrivere il parere nazionale “C’è bisogno di scuola! Proposte di studentesse e studenti per il bene del Paese” L’obiettivo che ci siamo dati è quello di sottoporre alle forze politiche che si confronteranno nella competizione elettorale di aprile 2018, le nostre idee per la scuola che sogniamo. Ecco perché nella scheda di novembre raccoglieremo le proposte di studentesse e studenti su sei temi caldi scolastici e dalle proposte dei circoli scriveremo il parere nazionale! –> Scheda

  • Gennaio-Febbraio sarà invece il periodo in cui vorremmo concentrarci sulla Cultura: quest’anno a guidarci sarà il tema dell’immigrazione. Il Giorno della memoria (27 gennaio)e la Giornata del ricordo (10 febbraio) non sono memoria immobile, ma ci devono aiutare a ricordare il dramma dei conflitti politici, razziali e ideologici di oggi. –> Scheda

  • Marzo, sarà il mese della Legalità in ricordo delle vittime di tutte le mafie (21 marzo), quest’anno sarà l’occasione privilegiata per parlare delle EcoMafie, capire come nascono e quali sono i loro interessi e quali sono le loro modalità d’azione. –> Scheda

  • Aprile è il mese in cui celebriamo la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazi-fascista (25 aprile) e quindi sarà il tempo privilegiato per riflettere sulla Cittadinanza: quest’anno cercheremo di affrontare al difficile tematica della Disoccupazione giovanile. –> Scheda

  • Maggio, è il mese in cui festeggiamo l’Europa (9 maggio): quest’anno in modo particolare vorremmo confrontarci sul tema del Diritto alla mobilità studentesca. –> Scheda